Il thriller secondo la Cina: “Il fatale talento del signor Rong” di Mai Jia
Mai Jia
Il fatale talento del signor Rong
Venezia, Marsilio, 2016
Un Alan Turing in versione cinese
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Un Alan Turing in versione cinese
Una nuova lettura delle epurazioni staliniane del 1937
Letture sulla Grande Guerra
“La mia Caporetto”: la Grande Guerra al femminile
Un romanzo storico sulle crocerossine nella Grande Guerra e sull’occasione emancipatoria che si offre alle donne in quegli anni, segnandone l’esistenza
Protagonista il poliziotto thailandese Sonchai Jitpleecheep, stavolta più che di un polar si tratta di un thriller fantascientifico, messo in scena dall’autore inglese Burdett (a lungo avvocato ad Hong Kong), buon conoscitore della storia e della geografia del sud est asiatico. Non è il primo episodio delle avventure di questo detective edito da Bollati Boringhieri e forse alcuni lettori sono già familiari con il personaggio e con l’ambientazione esotica.
Vania Berti conosce bene Montepulciano e la sua storia recente e vi ambienta una vicenda poliziesca che ha le sue radici nel passato, all’epoca della Resistenza. Antiche amicizie partigiane hanno sedimentato un mistero sul quale indaga la commissaria Rosy con l’amica Annalisa, nipote di una anziana maestra morta in circostanze poco chiare.
Archivi e banche dati e fonti orali al servizio della storiografia della Rivoluzione culturale: una nuova lettura, “teatrale”, delle violenze della Rivoluzione culturale e la biografia di una generazione educata a riprendere il testimone della Rivoluzione
Guobin Yang The Red Guard Generation and Political Activism in China, Columbia University Press, New York 2016
Complessità della memoria affrontando i fantasmi del passato
Red legacies in China, Cultural afterlives of the Communist Revolution, a cura di Jie Li e Enhua Zhang, Harvard University Press, 2016 [Eredità rosse in Cina, sopravvivenze culturali della rivoluzione comunista]
Una notizia che ci rallegra. Elogio dei giudici all’Avana
Pochi mesi fa, L’Elogio dei giudici è stato pubblicato per la prima volta all’Avana: una edizione modesta, con qualche refuso, ma carica di valore simbolico, come ci scrive Perfecto Andrés Ibanez, il giurista spagnolo la cui prefazione a Fede nel diritto viene inclusa nell’edizione 2015 in quanto atta a introdurre al lettore la “poliedrica personalità di Piero Calamandrei”. Finora a Cuba erano stati pubblicati nel 2004 e 2006 solo estratti dell’opera.
Donatoci da Judith Pabian, attualmente a Montepulciano per un progetto di ricerca sulla storia della Resistenza nel nostro territorio, si tratta del magnifico catalogo di una mostra allestita in cooperazione tra la Biblioteca nazionale di Australia e quella di Cina, dedicata al periodo dei Qing.
Una meditazione sui rapporti intergenerazionali in un’epoca di esaltazione del giovanilismo e cancellazione dell’età adulta, per cui si precipita nella vecchiaia all’improvviso, sentendosi “fuori luogo”, scartati dall’ideologia del produttivismo:
“l’identità della odierna generazione emergente è lo sviluppo e la produttività, anzi la produttività crescente finalizzata allo sviluppo”.