Un grande (e scomparso) esempio d’incontro culturale: “Nel Giardino cinese della Luminosità Perfetta” di Luigi Zangheri
Luigi Zangheri
Nel Giardino cinese della Luminosità Perfetta
Firenze, Olschki, 2020
Con una presentazione di Silvia Carandini, l’Associazione Amici dei Ronchi e del Poveromo ha promosso questo studio in edizione bilingue su un insediamento architettonico diffuso, serbatoio di memoria di frequentazioni e relazioni culturali ed amicali novecentesche: una testimonianza di Italia civile che si vorrebbe trasformare in parco architettonico-letterario.
Giulio Caporali, appassionato di ricerche sulla storia dell’antichità, in particolare etrusca, attinge stavolta anche alle sue competenze di ingegnere, per dedicarsi alla storia delle origini di Roma in connessione con la costruzione di ponti di attraversamento del Tevere.
Settis invoca un nuovo giuramento, quello di Vitruvio, per gli architetti, sul modello di quello di Ippocrate per i medici. La cura del corpo della città, la salute del paesaggio e del territorio, la prevenzione degli scempi ambientali sono altrettanto importanti della cura del corpo individuale, perché sono i luoghi della convivenza e della cittadinanza, da tutelare secondo quanto chiede l’articolo 9 della nostra Costituzione.
Libri ricevuti
Il volume approfondisce con contributi originali i metodi e le tecniche impiegati per la costruzione del Piano paesaggistico della Toscana, uno dei soli tre esistenti a livello nazionale, assieme a quello della Puglia e quello delle coste sarde.
L’architettura del ‘500 a Montepulciano è la protagonista dell’ormai consueta pubblicazione di fine anno della Società Storica Poliziana.
Il libro è stato presentato venerdì 19 dicembre 2008 presso il Teatrino della Canonica di S.Biagio con l’intervento, tra gli altri, del Sindaco di Montepulciano Massimo Della Giovampaola e di Federico Carletti, Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.