-------- Un sguardo insolito sulla Cina: il lavoro di Kai Vogelsang – Biblioteca Montepulciano Calamandrei
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Un sguardo insolito sulla Cina: il lavoro di Kai Vogelsang

Kai Vogelsang

Cina. Una storia millenaria

Torino, Einaudi, 2014

Il prezioso e a tratti divertente testo di Kai Vogelsang riesce a lumeggiare due aspetti fondamentali della storia della Cina che tutti, a cominciar dai Cinesi, si tende a rimuovere: la continua dialettica, a tratti violenta, fra “centro” e “periferie”, e le diversità regionali, nascoste dall’apparente uniformità burocratica e culturale ma pronte a riemergere appena il potere centrale si indebolisce. La vastità e le differenze geografiche e climatiche del territorio cinese (che Vogelsang non manca mai di ricordare) dovrebbero di per se’ far capire come queste tensioni siano fisiologiche, soprattutto nel passato, quando le comunicazioni erano assai più faticose di oggi: eppure il “mito dell’Impero unito” le ha mascherate, sia ai Cinesi che a noi, che in parte ancora viviamo nella nostalgia dell’unità realizzata a suo tempo dall’Impero Romano. In particolare Vogelsang invita a riflettere su un aspetto sgradito di queste tensioni: in Cina (come in Occidente, aggiungo…) i periodi di divisione da una parte hanno visto guerre continue con episodi di efferatezza al limite del fantahorror, dall’altro sono sempre stati i momenti di maggior creatività culturale, in tutti i campi….
La lettura di questo testo, arricchito da sintentici ma esaurienti excursus su aspetti particolari della storia e della cultura del “continente Cina”, e condotto con spirito attento ai più recenti orientamenti storiografici, potrà stupire chi crede di sapere “tutto, ma proprio tutto” sul “Regno di Mezzo”.
Almeno, e quel ci auguriamo!
(Duccio Pasqui)

Kai Vogelsang, nato ad Amburgo nel 1969, ha studiato sinologia ed economia politica ad Amburgo e a Taibei. Dal 2008 insegna Sinologia all’Università di Amburgo. È autore di: Feng Kuei-fen und sein Chiao- Pin lu k’ang-i (2001); Geschichte als Problem. Studien zur Geschichtsschreibung im Alten China (2007); Cina. Una storia millenaria (Einaudi, 2014). Fa parte del comitato di redazione di «Oriens Extremus».

 

Fin dall’inizio il libro sottolinea efficacemente la molteplicità costitutiva della storia cinese nell’arco di tre millenni, attraverso l’evocazione di cinque scene emblematiche, assunte a simboleggiare altrettante fasi irriducibilmente diverse: nella prima si rappresenta una divinazione dell’epoca della dinastia Shang (1200 a.C.), accompagnata da un sacrificio cruento, nella seconda (510 a.C.) si evoca l’umanesimo confuciano con il suo culto per la letteratura e per le antiche norme rituali, nella terza (873 d.C.) si raffigura il fervore entusiastico di una processione buddhista al tempo della dinastia Tang, nella quarta (1852) si evocano gli esami imperiali per il reclutamento dei funzionari sotto la dinastia Qing, nella quinta (1966) vi è una manifestazione di massa della Rivoluzione Culturale in piazza Tian Anmen. Come l’autore sottolinea, ognuna di queste scene segnala una radicale discontinuità: “Più volte, nel corso della loro storia, i cinesi sono stati estranei a se stessi. Confucio non conosceva più i riti degli Shang, e se vi avesse assistito ne avrebbe avuto orrore. Interi mondi, poi, separavano i cinesi del IX secolo dalla civiltà di Confucio: i saggi del mondo antico erano caduti nell’oblio, e perfino la loro lingua era divenuta incomprensibile. A loro volta, gli eruditi libreschi della tarda età imperiale avrebbero senz’altro condannato la sregolata baraonda della processione buddista: essi cercavano la salvezza negli “esami confuciani”, esami che però Confucio stesso non sarebbe mai stato in grado di superare. Infine, alcuni intellettuali del XX secolo trascinano al macello tutta quanta la vecchia società, e le Guardie Rosse si mettono in marcia per estirpare definitivamente tutte le antiche consuetudini”.

(dalla recensione di Amina Crisma, pubblicata su Il Manifesto del 24 agosto 2014, http://www.inchiestaonline.it/libri/amina-crisma-cina-una-storia-millenaria/ )

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