“Sulla via del Catai”: due numeri della rivista del Centro Martini di Trento
Due bei numeri monografici sulle relazioni culturali tra Europa e Cina
Una delle più interessanti pubblicazioni italiane di studi cinesi è la rivista semestrale “Sulla via del Catai”, del Centro studi Martino Martini di Trento.
Ne abbiamo acquisiti alcuni numeri, e recensiamo qui quello dedicato ai rapporti tra Regno d’Italia e Impero Qing, a cura di Federica Casalin, e quello sulla letteratura italiana in Cina nel XX secolo, curato da Alessandra Brezzi. Entrambi i volumi, corredati da magnifiche fotografie d’epoca e riproduzioni di copertine, si valgono di contributi di tanti autorevoli studiosi, italiani e stranieri.
Ci piace ricordare che il Centro Martini è tra le poche istituzioni ospiti in Italia di un Chinese Corner, proprio come la nostra Biblioteca.
Il Lupo e il dragone (ottobre 2012, Anno VI, n. 7) ricostruisce la faticosa costruzione di rapporti diplomatici tra Regno d’Italia e Impero cinese, evidenziando alcune figure di diplomatici italiani e cinesi, anche attraverso i loro diari. C’è anche il diario di viaggio di una sposa, Shan Shili, che soggiornò a Roma agli inizi del secolo (Alessandra Brezzi). Interessante il filo intercorso tra Cina e Santa Sede, con alterne vicende, ricostruito da Luisa Paternicò. Come ben racconta Laura De Giorgi, dopo il Trattato commerciale del 1866, è solo con la spedizione dei Boxer del 1900 che l’Italia riesce a ritagliarsi un piccolo spazio ottenendo uno spicchio di territorio a Tianjin.
Libri di viaggio: la letteratura italiana in Cina nel XX secolo (novembre 2017-anno X, n. 17) ci offre una panoramica delle traduzioni di opere letterarie italiane e di studiosi cinesi alle prese con i nostri autori. Non poteva mancare Qian Zhongshu, ritratto con la sposa Yang Jiang, nella presentazione densa di Tiziana Lioi. Ma ci fa piacere ritrovare una nostra collaboratrice, laureata a Siena, Renata Vinci, a raccontarci della fortuna di Grazia Deledda in Cina. Tra i classici è Dante a riscuotere maggiore attenzione; tra i moderni si contendono la palma Calvino e Moravia. Per la critica letteraria l’Estetica di Croce è un punto di riferimento, come ben evidenzia Mario sabbatini nel suo saggio su Zang Guangqian.
(Silvia Calamandrei)