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Per il 1o Centenario della Grande Guerra: l’Istituzione con i giovanissimi

Giovedì 26 novembre: La IB della Scuola Media “G. Pascoli” di Montepulciano alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra  

All’interno delle iniziative organizzate dalla Biblioteca per il Comitato “Centenario Grande Guerra di Montepulciano” e in particolare con un progetto per le scuole, giovedì, in una freddissima mattina poliziana pronta per il Natale, Antonio Sigillo ed io siamo partiti per una girata in paese con trenta giovanissimi ragazzi e due coinvolgenti professori – Manuela Cencini e Marco Meacci- che avevamo già incontrato in classe in un primo incontro sulla Grande Guerra.

Siamo partiti da San Biagio dove il Viale alberato con le lapidi dei caduti poliziani ha fatto breccia nella curiosità dei ragazzi che non avevano mai notato quelle pietre ai margini della strada. Le abbiamo osservate, talune trascritte, annotato nomi e luoghi e risposto a tante domande. E poi nel Palazzo comunale, alla chiesa di Sant’Agostino e Sant’Agnese.

In questa passeggiata i giovanissimi hanno capito cosà è la censura: per loro era solo l’ombra sui visi o i beep in un video o in un film; hanno compreso chi è un disertore: per chi non conosceva la leva è stata una vera rivelazione; hanno fatto una scoperta straordinaria: la memoria collettiva. Per questi undicenni la memoria appartiene a singoli eventi personali o famigliari – compleanni, feste, gite, momenti divertenti e meno piacevoli – ma giovedì hanno compreso che esiste anche una memoria che appartiene a tutti e che suscita sentimenti piacevoli o spiacevoli. Memoria nei luoghi e dei luoghi, memorie su documenti, fotografie, lapidi, registri. E’ stata questa la nostra scoperta più grande di giovedì: la memoria non è solo ricordare ma è anche elaborazione e riflessione. Tutto, altrimenti, rimane nel solo ricordo.

Francesca Cenni

  

  

 

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