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Eventi

CIRCOLO LETTURA VAZINE Giovedì 14 settembre, ore 18.00

Secondo Appuntamento
14 settembre dalle ore 18.00

presso la Biblioteca Archivio Piero Calamandrei
Palazzo del Capitano, Piazza Grande n. 7
Montepulciano

Il libro che leggeremo e di cui parleremo sarà La donna gelata di Annie Ernaux.

Annie Ernaux La donna gelata

Difficile estrarsi dalle norme imposte dalla società, anche quando si conoscono e si rifiutano. Nonostante un’infanzia libera e ispirata da modelli femminili forti, Annie Ernaux si ritrova inghiottita dalla condizione femminile della propria epoca. A trent’anni è sposata, ha due figli, un marito ed una casa. Ma è una donna gelata. Come tante donne ha sentito lo slancio e la curiosità spegnersi giorno dopo giorno, relegata al ruolo della buona madre e donna di casa, ciò che si ritiene essere la condizione “normale” di una donna.

Annie Ernaux ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2022 “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”. La sua scrittura diventa un’arma affilata per sezionare la verità. 

FESTIVAL DELL’APPRENDIMENTO CONTINUO. Bellezza strada maestra 22-25 giugno 2023

Progetto E Programma MFC 2023

Si parlerà di bellezza e produttività nel mondo delle imprese, di comunicazione e di creatività, delle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, dell’immagine internazionale dell’Italia e del Made in Italy, della bellezza come via per raggiungere la felicità e stimolo per l’intelligenza. Il tutto con scrittori, docenti, manager, creativi, scienziati, filosofi, insomma con dei veri e propri “maestri” in grado di guidare i partecipanti in un percorso di conoscenza e di riflessione stimolante. Tra i nomi che animeranno il Festival ricordiamo Annamaria Testa, pubblicitaria, giornalista e saggista italiana; Mauro Martino, Ricercatore e Direttore del Visual AI Lab, MIT-IBM CAMBRIDGE (Massachusetts); William Griffini, Ceo e Partner Carter & Benson; Andrea Signorini Head of Sales Italy della Zuegg, Stefania Zolotti, Giornalista, Direttrice Senza Filtro; Stefano Bartolini, docente e autore del fortunato “Manifesti della felicità” e tantissimi altri.

La partecipazione a tutti gli eventi del programma, compresi i laboratori, è gratuita, per informazioni e iscrizioni: info@maestrifuoriclasse.com

Per informazioni biblioteca@comune.montepulciano.si.it tel. 0578 712562  wapp 339 2915274

RECENSIONE. Sacha Naspini, Villa del seminario. Edizioni e/o 2023

Sacha Naspini, Villa del seminario. Edizioni e/o 2023

 

Con Naspini la nostra biblioteca ha un rapporto antico, avendone presentato le prime opere ed avendolo seguito nella carriera letteraria commentandone l’evoluzione, fino all’approdo con una casa editrice di grande impatto, riuscita a riproporre anche opere che rischiavano di essere dimenticate, nonché a promuoverne la notorietà globale con le tante traduzioni.

Non possiamo che rallegrarci di questa nuova creazione, già proposta per lo Strega, ed uscita in occasione della Giornata della memoria come un pugno allo stomaco. Già, perché lo scrittore maremmano è andato a scovare una memoria che si è fatto di tutto per occultare. Cone scrive nella nota finale:

“Grosseto ha un primato nella storia dell’Olocausto: l’unica diocesi in Europa ad aver firmato un regolare contratto d’affitto per realizzare un campo d’internamento. A Roccatederighi, tra il ’43 e il ’44, nella villa del seminario furono rinchiusi un centinaio di ebrei italiani e stranieri destinati ai lager di sterminio”.

E ancora:

“Neanche al processo contro i gerarchi fascisti della provincia – incluso Alceo Ercolani – istruito per l’organizzazione e la gestione del campo di Roccatederighi (nonché per il trasporto da lì ai campi di sterminio) si parlò di capi d’imputazione. Su circa ottanta pagine, nemmeno una parola. Venne presto l’amnistia. Se in un primo momento ai condannati toccarono pene severe, i più non scontarono nemmeno un giorno di carcere. La volontà di considerare i crimini contro gli ebrei come un evento minore risulta anche da quanto avvenne nel dopoguerra: il vescovo Galeazzi trovò del tutto normale pretendere dallo Stato italiano il pagamento dell’affitto che l’Ercolani non aveva onorato per l’uso del seminario”.

L’oblio, che si è tentato di fugare con ricerche storiche locali e con il libro di Ariel Paggi Il muro degli ebrei, nonché con una lapide commemorativa, viene ora messo sotto i riflettori da un narratore, particolarmente legato a Roccafedrighi, già protagonista collettiva del romanzo Le case del malcontento, l’opera forse più compiuta di Naspini. È tra quelle case e quei personaggi che lo scrittore ambienta compromessi, collusioni, resilienze e resistenze che caratterizzano il periodo finale che precede la Liberazione, tentando di rispondere alla domanda:”cosa succede se da un giorno all’altro piazzano un campo d’internamento accanto a casa tua?”.

Protagonista un ciabattino e la donna amata in segreto, più risoluta di lui nell’unirsi alla lotta partigiana e a lasciare la “zona grigia” dell’attendismo e della pavidità. Ma Naspini ha modo di modulare nei personaggi tutta la gamma degli atteggiamenti di quel periodo di oppressione, scelta, attesa, trasformismo, in un ritratto impietoso, senza retorica di un passato che merita di essere rivisitato.

Forse non è la sua opera letterariamente meglio riuscita, perché si è fatto prendere dalla foga della denuncia, ma la scelta d rievocare memorie sgradevoli va salutata come gesto di coraggio in un panorama editoriale che moltiplica memorie delle vittime e rischia di dimenticare i carnefici e i loro complici e scansa le responsabilità e le colpe.

Silvia Calamandrei