Il libro della settimana….dal 7 al 12 settembre 2009
Tongzhi
Beijing story
Roma, Nottetempo, 2009
“Ultimo tango a Pechino
Nella Cina ricca e spietata degli anni recenti, un giovane capitano d’industria abituato a comprare tutto – anche l’amore di chi non lo ama -incontra un ragazzo quasi adolescente, che si prostituisce per necessità economica o forse per autopunizione, e con lui brucia per la prima volta nel fuoco di una passione erotica che cambierà la vita di entrambi. Scoppiato su internet, quasi fosse un moderno samizdat, il caso di “Beijing Story” ha conquistato i lettori di tutto il mondo, pur rimanendo in patria un testo rigorosamente clandestino. Non a caso il suo autore è costretto ancora oggi a rimanere anonimo: contro la censura di Stato, la sua figura appare fragile e potente come quella dello studente inerme di fronte ai carri armati sulla piazza Tian’anmen. Dal romanzo, Stanley Kwan ha tratto nel 2001 un film premiatissimo, Lan Yu.”
(dal sito: http://www.qlibri.it/narrativa-straniera/romanzi-erotici/beijing-story/)
L’opera, come molti testi cinesi, si presenta come un testo asciutto e scarno, che poco indulge a lunghe descrizioni o a complesse indagini psicologiche; la suggestione artistica è affidata piuttosto a brevi ma incisivi passaggi, e alla capacità di evocare sinteticamente stati d’animo e situazioni mediante allusioni dense, quasi folgoranti, ma non diffuse. Queste caratteristiche sono proprie anche di molti esempi di arte figurativa estremo-orientale, in cui si preferisce suggerire piuttosto che evocare: un mondo diverso dal nostro, trattenuto e simbolico, ma in cui l’intensità è notevole, e anzi accresciuta dall’assenza di espansività.
(Duccio Pasqui)