Due incontri a novembe 2010: “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda e “Anime liquide” di Pamela Billi
SABATO 6 NOVEMBRE 2010, ANTICO CAFFE’ POLIZIANO, h. 18.30:
Presentazione di “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2010
L’evento fa parte del ciclo “Aperitivo con autore” organizzato da Olivia La Pegna, a cui l’Istituzione aderisce
http://aperitivoconautore.net/
“Descrizione
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia.”
(dal sito www.wuz.it)
SABATO 13 NOVEMBRE 2010, SALA MASTER PALAZZO DEL CAPITANO, h. 17
Presentazione di “Anime liquide” di Pamela Billi, Roma, Albatros Il Filo, 2010
“È un amore totalizzante, il primo amore raccontato da Pamela Billi. È un amore che travolge la vita in ogni sua dimensione, che irrompe e scava, divora, consuma la vita, per riempirla di sé e traboccare impetuoso, investendo tutto ciò che incontra. È un amore dai forti contrasti e dai colori accesi, che distrugge e riedifica, instancabilmente. I protagonisti, John e Johanna, si lasciano trascinare nel suo gioco crudele, non possono farne a meno, inebriati da quei fuggevoli momenti di indescrivibile gioia che esso concede, ora distratto, ora benigno. Anime liquide è un romanzo a orologeria che tiene il lettore col fiato sospeso: scandisce il tempo un ticchettio continuo, foriero di un’esplosione attesa, liberatoria, definitiva.
Pamela Billi, 32 anni, laureata in Economia Politica, si occupa di consulenza aziendale e di promozione nel settore della danza contemporanea. Vive a Montepulciano (SI). Collabora con un settimanale locale ed è impegnata attivamente in politica.”
(dal sito http://www.gruppoalbatrosilfilo.it/)