-------- Una importante acquisizione: le “Lettere” di Aldo Moro in facsimile – Biblioteca Montepulciano Calamandrei
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Una importante acquisizione: le “Lettere” di Aldo Moro in facsimile

Una condanna a morte nel paese di Beccaria

 

 Si è inaugurata l’8 maggio all’Archivio di Stato di Roma una esposizione delle lettere di Aldo Moro dalla prigionia, accompagnata da un catalogo che la nostra Biblioteca archivio, aderente alla Rete degli archivi per non dimenticare, ha acquisito per l’occasione.

 Citiamo dalla presentazione:

 “A trentacinque anni dal rapimento e dall’assassinio di Aldo Moro e dalla strage di via Fani (16 marzo-9 maggio 1978) l’Amministrazione archivistica italiana pubblica le immagini di cinquantuno fogli scritti da Moro durante il sequestro: quattordici lettere, undici delle quali restaurate dall’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario. Queste ultime furono consegnate nel 2011 all’Archivio di Stato di Roma nell’ambito di un accordo con il Tribunale della città per il versamento anticipato della documentazione prodotta negli anni ’70-’90 del secolo scorso dalla Corte d’Assise romana. L’Amministrazione archivistica ha fatto proprio l’impegno di accogliere e tutelare queste fonti nella consapevolezza della primaria rilevanza che la documentazione giudiziaria di quegli anni ha, e avrà, nella conservazione degli archivi e per gli studi storici sul secondo Novecento.

Nei due saggi che completano il volume, a cura di Michele Di Sivo e Miguel Gotor, le lettere sono contestualizzate nell’intero corpus dei testi scritti da Moro durante i cinquantacinque giorni del sequestro, ovvero lettere, biglietti, testamenti e il corposo memoriale.

Per concludere con le parole del saggio di Michele Di Sivo: «È in una delle lettere a Zaccagnini qui pubblicate che Moro scrive l’esortazione scelta come titolo di questo volume: Siate indipendenti. Non guardate al domani, ma al dopo domani. È idea naturale alla logica di uno statista quel pensare al dopodomani, ma associata alla ricerca dell’indipendenza può presentarsi come una felice indicazione anche per il lavoro degli storici che lavorano oggi, nel tempo in cui siamo noi ad abitare quel suo “dopo domani”» .”

In una fase di grande sofferenza delle risorse archivistiche, a cui tante iniziative si sforzano di reagire, salutiamo questo prezioso contributo dell’Archivio di stato di Roma, e del suo Direttore Lo Sardo ed apprezziamo le parole del Direttore generale per gli archivi del MIBAC Rosanna Rummo  relativamente all’orientamento di “avvicinare un pubblico sempre più vasto a un patrimonio documentario che non deve essere più appannaggio di ristrette cerchie di studiosi, ma un bene collettivo da divulgare anche attraverso i canali che le moderne tecnologie mettono a disposizione“.

E’ questo l’approccio che con le nostre limitatissime risorse cerchiamo di seguire per quanto riguarda i nostri archivi del Novecento (Calamandrei e Bozzini), digitalizzando ed agevolando le possibilità di consultazione sul sito, ed organizzando presentazioni e mostre rivolte ad un pubblico non specialistico.

Il catalogo delle lettere di Moro sarà prossimamente esposto assieme alle riproduzioni delle lettere giovanili di Moro che conserviamo nell’archivio Bozzini; un’occasione per rendere omaggio allo statista che anche nelle sue lettere dalla prigionia richiama i principi base della nostra Costituzione e invoca il nome di Cesare Beccaria.

[Silvia Calamandrei]

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