-------- UN IMPORTANTE CONVEGNO SUGLI ARCHIVI A FIRENZE, VENERDI’ 30 OTTOBRE – Biblioteca Montepulciano Calamandrei
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UN IMPORTANTE CONVEGNO SUGLI ARCHIVI A FIRENZE, VENERDI’ 30 OTTOBRE

“LA COOPERAZIONE NECESSARIA. CONSERVARE, DESCRIVERE, COMUNICARE GLI ARCHIVI NEGLI ISTITUTI CULTURALI” , UN CONVEGNO DAVVERO NECESSARIO

Venerdì 30 ottobre 2015 si è svolto a Firenze (Palazzo Strozzi, Sala dell’Altana) il Convegno “La cooperazione necessaria. Conservare, descrivere, comunicare gli archivi negli Istituti culturali” organizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa in collaborazione con Regione Toscana, Soprintendenza Archivistica della Toscana e Gabinetto Vieusseux.

Dopo i saluti iniziali delle Istituzioni che hanno organizzato il Convegno e  dell’Assessore Regionale Monica Barni, che è apparsa ben consapevole del problema degli archivi e del loro mondo così variegato e sfaccettato, è stato il momento del saluto di benvenuto di Diana Toccafondi, appassionata responsabile della Soprintendenza Archivistica della Toscana, che ha messo sul tavolo le tematiche del convegno: consapevolezza della necessità di elaborare un nuovo atteggiamento mentale verso gli Archivi, capire i nuovi utenti, individuare nuove strategie di comunicazione, il tutto in un’ottica di “convulsi interventi legislativi che creano enormi difficoltà” come ha ribadito con la sua solita pragmatica chiarezza Micaela Procaccia della Direzione Generale Archivi.

Il brillante e come sempre stimolante intervento di Stefano Vitali, neo direttore dell’Istituto Centrale per gli Archivi, ha inquadrato perfettamente il concetto di “cooperazione necessaria” raccontando di una sua recente esperienza – in qualità di Soprintendente Archivistico per l’Emilia Romagna – sfociata felicemente nel progetto “Terre di Castelli” nella quale l’unione di alcuni comuni della provincia di Modena, oltre a funzioni e servizi che riguardano l’Istruzione, Servizi sociali, gestione del personale, Polizia locale, sistemi informativi, pianificazione del territorio (PSC), gare e appalti di fornitura di beni e servizi, ecc., gestisce anche la parte archivistica con una condivisone degli spazi e delle risorse umane (http://www.terredicastelli.mo.it). Gli attori del palcoscenico degli archivi sono cambiati , dice Stefano Vitali, oggi la realtà è completamente diversa da quella legiferata dal Codice dei Beni Culturali e gli archivi sono e devono essere inseriti in un circuito più ampio, sia in termini di fruizione che di gestione. Due sono le parole chiave: COLLABORAZIONE,  che risulta fattiva ed efficace quando non è ideologica e DIREZIONE STRATEGICA, una struttura non solo ministeriale e che raduni tutti i nuovi soggetti e attori del mondo archivistico, rilanciando l’idea di un’Agenzia per gli archivi.

Su questa scia l’intervento pertinente di Federico Valacchi che ha mostrato nuovi modi di comunicare gli archivi e la necessità di nuove strategie comunicative così come ha tentato di fare, e con successo, il portale “Archivi in Toscana” (http://www.archivitoscana.it) che, dall’analisi di Sara Moscardini e di Manuel Rossi, entrambi della Scuola Normale Superiore, in poco più di cinque mesi dalla sua nascita, ha visto moltissimi contatti,  con alcuni risultati a volte prevedibili ma talvolta sorprendenti: la Cina è il quarto Paese che è entrato nel portale, la sez. Eventi e News è la sezione più seguita, Facebook è il veicolo trainante del portale.

Ha concluso i lavori della mattina Diana Toccafondi che partendo dall’esperienza toscana della cooperazione ha parlato a tutto  tondo del tema della comunicazione efficace, della mancanza di legittimazione sociale degli archivi e degli archivisti. A suo dire la cooperazione può essere una chiave di legittimazione reciproca dei soggetti in campo. Un intervento appassionato, vero, sincero, con parole di chi giornalmente è sul campo e porta avanti un lavoro non perché funzionario ma perché trascinato da un’idea forte. Un sentimento comune a tutti i presenti al convegno: archivisti di stato, archivisti comunali, liberi professionisti, istituti culturali, studenti che si sono trovati d’accordo anche su un altro tema fondamentale: il problema del ricambio generazionale. L’età media di tutti i funzionari è ormai piuttosto avanzata e non pare possa esserci il tempo materiale per poter passare il loro prezioso know how a nuovi funzionari o collaboratori perché all’orizzonte non si prospetta nessun piano di assunzione. C’è il pericolo della perdita di una generazione di archivisti che in questi anni, come collaboratori esterni, sono stati il braccio operante per molti progetti, a più livelli.

Il pomeriggio è stato dedicato alla Tavola rotonda intitolata “Cooperazione, condivisione: gli istituti culturali di fronte alla sfida della trasmissione della memoria” con l’introduzione di Rossana Rummo (Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali) e coordinata da Chiara Silla (Regione Toscana). I temi con i quali i rappresentati delle Istituzioni culturali si sono confrontati sono stati: il momento che si sta vivendo della ristatalizzazione dei Beni culturali e la mutazione istituzionale delle competenze tra stato e Regioni; il disinteresse delle Università e della ricerca alle Scienze Umane, con conseguente perdita del senso sociale della storia e della cultura; problema della mancanza di spazi fisici che la digitalizzazione non risolve e la necessità di spazi “intelligenti” di deposito possibili attraverso una condivisone; ricercare una relazione e una convivenza produttiva tra biblioteche d archivi.

Una giornata densa, stimolate, produttiva, che ha dato risposte senza cadere nella lamentatio che oramai non può più portare a niente, consapevoli però che qualcosa occorre fare e che da qualcosa occorre iniziare. Un convegno davvero necessario.

Francesca Cenni

Archivista libera professionista

 

Al convegno hanno partecipato Duccio Pasqui, Direttore dell’istituzione Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” e Francesca Cenni, attualmente impegnata nel riordino dell’Archivio storico e nella gestione degli Archivi del Novecento presenti presso la stessa Istituzione.

Il link al programma: http://www.sns.it/agenda/culturale/cooperazione/pieghevole.pdf 

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