Recensione. Giulio Donzelli, Diritto e politica nel pensiero di Piero Calamandrei, 2022
Giulio Donzelli, Diritto e politica nel pensiero di Piero Calamandrei, il Mulino 2022
Nella collana Storia dell’avvocatura in Italia esce con un’autorevole prefazione di Guido Alpa l’opera di un giovane promettente studioso, che si è misurato con l’itinerario giuridico politico di Piero Calamandrei indagando anche su inediti appunti in archivio e ci offre una sintesi innovativa di un pensiero divenuto ormai “iconico”, come scrive Alpa.
Dopo aver tratteggiato il percorso biografico intellettuale del giurista, Donzelli torna sul nodo della collaborazione alla riforma del Codice di procedura civile, oggetto di un volume collettaneo nella stessa collana cui aveva personalmente contribuito con la comparazione delle diverse versioni della Relazione al Re (Calamandrei-Grandi).
Ma al centro del saggio c’è l’itinerario dalla legalità alla giustizia costituzionale, per approdare ad una riflessione sulla responsabilità sociale del giurista a partire dal pensiero di Calamandrei. Donzelli si misura con l’oggi, ragionando sul tramonto delle ideologie e proponendo un approccio che vada oltre il dilagante formalismo e nichilismo giuridico, in nome dell’eticità del diritto.
In appendice il giovane studioso ci offre la trascrizione di appunti inediti conservati nell’Archivio di Montepulciano, su cui ha lavorato puntigliosamente, assistito dai nostri archivisti.
Uno strumento prezioso per approfondire l’itinerario di un giurista e politico tante volte citato nel dibattito odierno.
(Silvia Calamandrei)
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