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Luci e ombre della nuova Cina: “L’ultimo respiro del drago” di Qiu Xiaolong

Qiu Xiaolong

L’ultimo respiro del drago

Venezia, Marsilio, 2018

 

Un’altra indagine sull’inquinamento ambientale per l’ispettore Chen, dopo quella narrata nelle Lacrime del lago Tai (2013) : stavolta è l’aria inquinata e non più l’acqua, ma c’è sempre di mezzo un’attivista ambientalista che anima una rete di monitoraggio e contrasto ai danni ambientali. L’indagine si intreccia con quella su un caso di omicidi seriali, consentendo all’autore, nativo di Shanghai ma da anni stabilitosi negli Stati Uniti, di raccontarci senza censure l’evoluzione della sua città, addentrandosi tra i grattacieli che si moltiplicano, la rete della metropolitana e i nuovi locali.

Qiu Xiaolong ci descrive la città ma anche gli intrighi all’interno del Partito, la campagna contro la corruzione e le preoccupazioni degli abitanti per alimenti nocivi e ambiente naturale degradato. Lo sviluppo si intreccia con avvelenamento dell’acqua e dell’aria, rischi sanitari, divari crescenti tra privilegiati e poveri, e può spingere anche a gesti disperati. Ogni tanto una citazione dai classici cinesi o da una poesia conferisce un tocco esotico al noir, omologato nello stile e nel ritmo a quelli occidentali.

Per tutti gli affezionati dell’ispettore poeta un nuovo episodio da non perdere.

(Silvia Calamandrei)

 

 

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