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Il libro della settimana….dal 6 al 12 dicembre 2009

L’ Inventario della casa di campagna esce in edizione francese.

Il capolavoro letterario di Piero Calamandrei è stato pubblicato dalle Éditions de la revue Conférence, corredato dalle incisioni originali di Pietro Parigi che figuravano nell’edizione fiorentina del 1941.

Christophe Carraud, direttore della raffinata rivista letteraria e filosofica «Conférence» e della casa editrice omonima, ha realizzato una preziosa e accuratissima traduzione dell’opera di Calamandrei, preceduta da una introduzione che risulta essere molto di più di una semplice presentazione del testo al lettore francese.

In generale, Carraud lamenta la scarsa attenzione dell’editoria francese per l’opera di Calamandrei, e in particolare per la sua opera letteraria: la pubblicazione vuole essere dunque in qualche modo un tentativo di colmare questa lacuna d’oltralpe, a partire da un testo che Carraud considera quanto mai significativo, non solo per la sua qualità ma anche per il quadro che riesce a dare, nelle righe e tra le righe, del periodo drammatico in cui fu scritta.

Scrive infatti Carraud: «La Storia è come in filigrana. In filigrana è anche la risposta che l’Inventario le oppone. Calamandrei ne ha elaborato molto consapevolmente la poetica, come testimonia quanto scrive nella prefazione all’edizione tedesca dell’Elogio dei giudici scritto da un avvocato, a proposito di “quella letteratura antifascista ‘allusiva’, nella quale la protesta contro il regime era scritta non sulle righe ma tra le righe: non per quello che era detto, ma per quello che era taciuto”». 

Un’opera, dunque, l’Inventario, di alta letteratura e poetica, ma al tempo stesso un’opera di letteratura civile: questa la lettura, assai pertinente, di Carraud.

Nella prosa lirica di Calamandrei dell’Inventario, nell’omaggio quasi elegiaco alla terra di Toscana, nella malinconia dei ricordi d’infanzia, non c’è solo un distacco, un rifugio dai terribili momenti del presente, ma una sorta di “prova generale” letteraria di quello che sarebbe diventato il “linguaggio della libertà” del Calamandrei del dopoguerra, celebratore della Resistenza e dei suoi caduti. Non a caso, nel numero dell’autunno 2009 della rivista «Conférence», Carraud ha scelto, nella sezione Omaggio a Calamandrei, di inserire, oltre a brani dell’Inventario, un documentatissimo saggio sull’opera di Piero Calamandrei della studiosa ceca Jana Mrásková, intitolato per l’appunto Il linguaggio della libertà, pubblicato a suo tempo su “Il Ponte”. 

Non ci si può che augurare che questa traduzione e presentazione dell’Inventario della casa di campagna sia un primo passo, anche se tardivo, nella diffusione dell’opera di Calamandrei e della riflessione sul suo messaggio, in area francofona.

(Fabrizio Grillenzoni)

Per informazione:

 * Una traduzione italiana della prefazione di Christophe Carraud, dal titolo Luoghi e vita: la misura della libertà, è stata edita dalla Biblioteca in occasione del Convegno “Un caleidoscopio di carte” e può essere ordinata sul questo sito.

 * L’edizione francese dell’Inventario (30 € per la versione ordinaria o 130 € per quella numerata con incisione firmata) può essere ordinata alla rivista Conférence, 1 route nationale F- 77440 Trocy- en- Multien con bonifico sul conto: Éditions de la revue Conférence IBAN FR76 3005 6008 1108 1103 6142 216 BIC CCFRFRPP.

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