Il mito antico al giorno d’oggi: “L’amore prima di noi” di Paola Mastrocola
Paola Mastrocola
L’amore prima di noi
Torino, Einaudi, 2016
Una rivisitazione/riproposizione del mito, quella di Paola Mastrocola, in chiave di Amore. Ma a ben vedere la chiave della narrazione è il rapporto tra umano e divino, tra esseri umani e dei. Dei capricciosi, suscettibili, gelosi, vendicativi. E gli umani in loro balìa. Apollo e Dafne, Orfeo e Eurdice, Eco e Narciso, Teseo e Arianna, Giasone e Medea. Amori il più delle volte indotti dalle divinità, e con esiti spesso fatali, nel migliore dei casi con delle metamorfosi. Gli dei sempre protagonisti: sembra che Mastrocola voglia indicarci nel divino una sublimazione delle passioni umane, protagoniste della vicenda umana. Di fronte alle quali l’umano è impotente, coinvolto, disarmato. L’amore è lo sfondo, le passioni sono lo svolgimento. Irresistibili in quanto materia divina. Paragonabili al fato. In una prosa lievemente enfatica alle volte. Ma che ci riporta ad un aspetto non trascurabile del nostro passaggio sulla terra.
(Fabrizio Grillenzoni)