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Esiste la mafia cinese in Italia? Se ne discute a Montepulciano.

Il Procuratore Antimafia Suchan presenta l’argomento. Martedì 8 aprile prosegue il ciclo di presentazioni della Biblioteca "Calamandrei" .

Prosegue "Made in China", il ciclo di presentazioni promosso dalla Biblioteca Archivio "Piero Calamandrei" di Montepulciano. Martedì 8 aprile, alle 17.30, presso la Sala Conferenze del Palazzo del Capitano (Piazza Grande), l’attenzione si concentrerà su un fenomeno apparentemente molto conosciuto ma in realtà non sufficientemente analizzato e cioè la presenza della "mafia cinese" nel nostro paese.

La discussione prenderà spunto dal libro "Mafia cinese o made in China? La criminalità cinese in Italia: personaggi, testimonianze, reati e azioni di contrasto" di Sara Pezzuolo e Giovanni Manfrellotti.

Di particolare rilievo la presenza di Pietro Suchan, Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia, che presenterà l’argomento.

Interverranno anche Marisa Aloia (Presidente della Scuola Superiore di Perizie) e Duccio Pasqui (Direttore della Biblioteca Archivio "Piero Calamandrei"). Naturalmente saranno presenti gli autori.

Il volume propone un quadro di una realtà molto vicina, quale quella della criminalità cinese, ma per molti aspetti sfuggente, esaminando con rigore scientifico i maggiori reati (immigrazione clandestina, prostituzione, rapine, estorsioni, contraffazione marchi, traffico di stupefacenti), le problematiche ad essi collegate e le azioni di contrasto poste in essere dalle Autorità Giudiziarie.

L’inchiesta, che analizza le sentenze dei maggior casi giudiziari, le testimonienze e le intercettazioni telefoniche, intende dare una risposta al dilemma se la mafia cinese esiste in Italia o se gli episodi di criminalità all’interno delle Chinatown sono "semplicemente espressione di una cultura diversa dalla nostra".

Giovanni Manfrellotti vive a Prato ed è ispettore capo della Polizia di Stato in servizio presso il Centro Operativo della Direzione Antimafia di Firenze. Da oltre quindici anni segue il fenomeno della crescita della criminalità organizzata cinese in Toscana. Ha seguito in maniera particolareggiata le operazioni "Gladioli Rossi" e "Ramo d’Oriente" dirette dalla Distrettuale Antimafia.

Sara Pezzuolo vive a Montepulciano. E’ Psicologa Giuridica, iscritta all’Albo Generale dei consulenti tecnici d’ufficio presso il Tribunale di Montepulciano. Collabora con la cattedra di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Siena, la Scuola Superiore di Perizie e l’Istitituto Meridionale Scienze Forensi.

 

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