Monti ed Acque: un’altra bella opera su Matteo Ricci: “Un gesuita nella Città Proibita” di Po-Chia Hsia
Po-Chia Hsia
Un gesuita nella Città Proibita
Bologna, Il Mulino, 2012
Ampiamente commentato da Paolo Mieli sulle pagine culturali del “Corriere della sera”, sotto il titolo Il Vangelo e Confucio, un incontro mancato il libro spicca tra le novità del nostro bookshop della mostra di arte e cultura cinese, “Il drago e la farfalla”, in corso a Montepulciano.
Non poteva mancare nella sezione dedicata ai gesuiti in Cina e al personaggio centrale di Matteo Ricci, che come il saggio storico di Po-Chia Hsia documenta, è assurto negli ultimi decenni a nuova fama soprattutto negli studi cinesi, come grande intermediario culturale, rispettoso estimatore della civiltà cinese, e dunque scorporato dalla penetrazione coloniale e imperialista di cui sovente la Chiesa si è fatta complice.
La sezione libraria della mostra di Montepulciano dedica pannelli e bacheche alla presenza dei Gesuiti, e nel catalogo della mostra un saggio di Marina Battaglini è specificamente centrato sul’incontro di Matteo Ricci con la Cina. Citando dal saggio:
“Il risultato più duraturo di questo scambio non fu, probabilmente, contrariamente alle prime speranze del nostro, la diffusione della parola di Cristo ma l’incontro di quei due mondi, mondi che Ricci pensava di poter avvicinare grazie alla parola di Cristo e che trovarono, invece, terreno comune nella parola scritta”.
(Silvia Calamandrei)
A riprova di come la prospettiva storica pone gli eventi in nuova luce, sovvertendo spesso i troppo affrettati giudizi “a caldo” e che quindi andrebbero più meditati e cautamente espressi anche da Istituzioni tradizionalmente prudenti come la Chiesa Cattolica, si segnala che è in corso addirittura una Causa di beatificazione di Matteo Ricci:
(d.p.)