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L’Istituzione per la Giornata della Memoria: la “Storia della Shoah”, UTET Edizioni

Per la Giornata della Memoria 2011, vogliamo segnalare la presenza in Biblioteca dell’importante opera di consultazione “Storia della Shoah” pubblicata in cinque volumi ( a cui poi hanno fatto seguito 2 volumi dedicati alla “Storia della Shoah in Italia”) dalla Casa editrice UET di Torino a partire dal 2005. L’opera non è e non può essere esaustiva, ma si pone come indispensabile punto diriferimento per chiunque voglia iniziare un approfondimento su questo tragico evento della nostra storia recente. Riportiamo un’ampia recensione di Maurizio Imbriale:

Storia della Shoah. La crisi dell’Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX Secolo

A dispetto delle irresponsabili tesi negazioniste, sostenute dallo storico inglese David Irving, è innegabile che l’Olocausto sia stato una disfatta dell’intera civiltà occidentale.
Il giorno della memoria è dunque una ricorrenza fondamentale per trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza dei terribili fatti di sangue che sfregiarono l’Europa nella metà del XX secolo, affinché essi non debbano mai ripetersi.
Un importante contributo in questo senso è dato da una nuova iniziativa editoriale, a cura della UTET. Composta da 4 volumi, con 70 saggi inediti e 15 saggi iconografici, un volume di documenti e 3 DVD video con filmati d’epoca in gran parte inediti, Storia della Shoah. La crisi dell’Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX Secolo è una delle più complete e articolate opere sull’Olocausto prodotte finora nel panorama editoriale internazionale.
All’iniziativa, di eccezionale valore, hanno partecipato oltre 50 storici italiani e internazionali, coordinati da un prestigioso comitato scientifico composto da Omar Bartov della Brown University (Providence), Philippe Burrin dell’Institut Universitaire des Hautes Etudes Internationales di Ginevra, Dan Diner della Hebrew University Jerusalem, Saul Friedlander della University of California e Simon Levis Sullam dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tra gli italiani sono presenti Marina Cattaruzza dell’Università di Berna, Marcello Flores dell’Università di Siena e Enzo Traverso, docente di Scienze Politiche all’Université Jules Verne di Amiens.
Nonostante l’immensa mole di lavori pubblicata a partire dagli anni ’60, tra i quali ricordiamo quelli fondamentali di Raul Hilberg (La distruzione degli ebrei in Europa, Einaudi, 1999) e George Mosse (Il razzismo in Europa. Dalle origini all’Olocausto, Laterza, 2003) questo lavoro vuole porre in una luce nuova e una prospettiva più vasta, nonché in nuove dimensioni critiche, l’insieme di temi e problemi che emergono dallo studio dell’Olocausto.

L’approccio è stato diacronico, vale a dire precedente e successivo all’evento, e in una prospettiva europea e non solo tedesca.  A tale interpretazione è dedicato il primo volume dal titolo La crisi dell’Europa: Le origini e il contesto, incentrato sull’interpretazione e la ricostruzione delle radici storiche della Shoah. Sulla scia di analisi lucide come quelle di Hannah Arendt sulle origini del totalitarismo (Le origini del totalitarismo, Einaudi, 2004) e di Zygmunt Bauman sui rapporti tra modernità e Olocausto (Modernità e olocausto, Il Mulino, 1992), gli studiosi illustrano come il genocidio degli ebrei nel corso della IIa Guerra mondiale sia il risultato di una più antica e lunga crisi dell’Europa e di trasformazioni complessive dei processi di modernizzazione della società.
Il volume 2 La distruzione degli ebrei testimonia invece l’ampiezza della persecuzione e del massacro perpetrato sugli ebrei, gli zingari, gli slavi e tutti gli oppositori politici da parte del nazismo.
Il volume 3 Riflessioni, luoghi della memoria, risoluzioni e il volume 4 Eredità, rappresentazioni, identità sono riservati alle attività culturali nate nei vari settori dell’arte per testimoniare e ricordare l’Olocausto.
Il volume 5 Documenti, curato da Giovanni Borgognone, ricercatore dell’Università di Torino, propone una raccolta antologica di documenti originali, articolati in nove sezioni che spaziano dai testi ideologici quali il Mein Kampf, alla legislazione razziale, fino ad arrivare ai documenti dei processi intentati ai criminali nazisti.
Segnaliamo infine 3 DVD con documenti filmati di eccezionale valore storico:Il processo di Norimberga, Il processo Eichmann, Il tribunale dei giusti: la storia di Moshe Bejski.
Questa vastità di scritti, come lucidamente sottolineato nell’introduzione da Marina Cattaruzza, Marcello Flores, Simon Sevi Sullam e Enzo Traverso, testimonia di come la Shoah sia diventata a tutti gli effetti “un evento centrale nella coscienza e nella memoria storica dell’Occidente.”

Maurizio Imbriale

(dal sito http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=libri&scheda=storiadellashoah_2 consultazione del 27 gennaio 2011)

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