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Le Marche, ma non solo, forse tutta l’Italia: “La nuova stagione” di Silvia Ballestra

Silvia Ballestra

La nuova stagione

Milano, Bompiani, 2019

 

Silvia Ballestra sa raccontare pezzi significativi d’Italia, nell’ottica della provincia nella declinazione regionale marchigiana, come avvenne nel 2009 col romanzo I giorni della rotonda, rievocando la stagione del terrorismo e della diffusione delle droghe, e la sconfitta di una generazione impegnata e partecipe che non sa lasciare alcun testimone a quella immediatamente successiva: gli anni dell’impegno e delle lotte, a partire dalla vicenda del naufragio del peschereccio Rodi, dell’orrendo rapimento del fratello di Peci, e poi la stagione del disincanto. L’epicentro era San benedetto del Tronto e la sua gioventù.

Stavolta le protagoniste sono mature, hanno provato ad allontanarsi dalla provincia e a innescare percorsi creativi tra Londra e Urbino, ma si ritrovano a fare i conti con le radici nella campagna marchigiana, eredi di una proprietà che il padre era ancora riuscito a gestire inseguendo i sostegni della PAC e le mode del momento, fino al vivaismo e alla piantagione di palme che sostituiscono gli ortofrutticoli. Sullo sfondo lo sfacelo del terremoto, i paesi che si svuotano, la mancanza di fondi per sostenere attività culturali ed alternative, se non concentrandosi nell’artigianato di lusso delle scarpe e sugli agroturismi.

L’autrice conosce la sua terra e la sua gente e sa raccontarla con ironia. Non c’è una vicenda forte, ma piuttosto u intreccio di ritratti, dialoghi e situazioni che fotografa un presente poco esaltante senza neanche poter rifugiarsi nella nostalgia di un passato contadino e patriarcale.

La narrazione gioca anche con il dialetto e ci offre un ritratto antropologico popolato di terzisti, ex mezzadri, nuovi imprenditori, affaristi, speculatori immobiliari, geometri con i quali le due sorelle Gentili, le protagoniste assieme alla cugina voce narrante, cercano di convivere senza farsi fregare nella vendita dell’amata proprietà.

(Silvia Calamandrei)

 

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