Skip to content Skip to left sidebar Skip to footer

Il libro della settimana…dal 16 al 21 novembre 2009 “Omaggio a New Moon”

Riprendiamo la rubrica “Il libro della settimana….” dopo circa un mesetto, che ci è stato necessario  per “riaverci” dall’impegno del Convegno “Un caleidoscopio di carte”. Ce ne scusiamo con i nostri lettori. Il libro che vi proponiamo questa settimana è escluso dal prestito a domicilio: non è antico, ma è raro, ed è stato difficile reperirlo, anche ricorrendo a Internet. Ma siamo sicuri che per gli appassionati dei Vampiri sarà una piacevole sorpresa sapere che possono leggerselo qui, purchè conoscano un po’ di francese…comunque è facile…..

Un titolo analogo lo ritroviamo addirittura nel 1679:

DISSERTATIO HISTORICO-PHILOSOPHICA DE MASTICATIONE MORTORUM, di Philip Rhoer, Lipsia …1679

Questo è il primo di una serie di Omaggi a New Moon, il film che tante aspettative ha suscitato nel mondo, e che ha avuto in Montepulciano il suo set italiano.

Ranft, Michael

De masticatione mortuorum in tumulis = De la mastication des morts dans leurs tombeaux / Michael Ranft ; Traduit du latin, annoté et présenté par Danielle Sonnier : 1728. – Grenoble : Millon, c1995. – 125 p. : 17 cm.. – (Petite Collection Atopia ; 2)

Sogg. Vampirismo

CDD 398.21

“Nel 1725 gli abitanti di Kisolova, in Ungheria, imposero l’esumazione e l’esecuzione di Plogojovitz, un loro compaesano morto da poco, accusato di essere un vampiro.
Il filosofo tedesco Michael Ranft, riprendendo nel 1728 il motivo più antico della masticazione dei morti nelle loro tombe, analizza i dati dell’inchiesta ufficiale dell’amministrazione austriaca: noi abbiamo così le premesse della costruzione mitologica del vampiro, questo fantasma con il corpo, di cui conosciamo la fortuna…”

(dalla 4a di copertina)

I vampiri non esistono? sono solo figure fantastiche? Ciò potrebbe essere vero: i vampiri potrebbero essere solo figure generate dalla superstizione e dalla credulità popolare ma il mito, la leggenda dei vampiri è una costante di quasi tutte le civiltà in ogni epoca, diffusa ben prima che molti popoli fossero contagiati dal mito europeo di Dracula. Questa figura maestosa, “il vampiro” per antonomasia, ha ridimensionato le articolazioni e le salienze mitiche locali contribuendo a dissolvere figure di vampiri popolari e tradizionali.

(dal sito www.vampiri.net, consultazione del 18.11.2009)

« Torna indietro