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Concessione del logotipo del 150°anniversario dell’Unità d’Italia

La Presidente della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano ha appena ricevuto la comunicazione della concessione del logo ufficiale delle celebrazioni del 150mo dell’unità d’Italia per il convegno “Un caleidoscopio di carte”, che si terrà il 20 e 21 ottobre a Montepulciano sotto l’Alto patronato del Presidente della Roepubblica e con il patrocinio del Comune e della Regione Toscana.

 Ecco il suo commento:

 A Montepulciano abbiamo il privilegio di custodire un archivio storico che data dal XIV secolo, e di averlo arricchito di documentazione del Novecento relativa a personaggi insigni che hanno avuto le proprie radici in questa cittadina, da Piero Calamandrei a Ilio Bozzini. Per questo abbiamo voluto valorizzarlo nell’ambito di un progetto sul 150mo dell’unità d’Italia, che coinvolga scuole, istituzioni culturali ed accademiche ed associazioni locali.

Il convegno  della prossima settimana vuole essere un primo passo in tale direzione, misurandosi sul percorso della costruzione dell’identità nazionale nel terzo millennio, e verificando quanto del passato recente ci aiuti a verificare conquiste, acquisizioni e contraddizioni di tale percorso.

Cominciamo da Piero Calamandrei, a cui la Biblioteca archivio è intitolata, anche perché custodisce un significativo deposito di carte appena inventariato grazie al sostegno della Regione Toscana e della Fondazione del MPS;  Piero Calamandrei , le cui parole continuano a riecheggiare nei dibattiti odierni, sulla scuola, sulla giustizia, sulla Costituzione, e a suscitare interesse anche a livello europeo, come mostrano le edizioni in Spagna e Francia di due suoi scritti, la conferenza “Fede nel diritto”, il cui manoscritto è stato ritrovato proprio tra le carte depositate a Montepulciano, e l'”Inventario della casa di campagna”, l’opera letteraria dedicata alla Toscana e a Montepulciano, scritta negli anni bui della guerra e del fascismo.

Affrontiamo questo percorso in buona compagnia, con una rete di istituzioni culturali e accademiche e di fondazioni che hanno aderito al convegno e contribuito alla sua organizzazione. Perché vogliamo procedere in rete, ed anche comunicare meglio in rete, contribuendo a quella “autobiografia della nazione” che periodicamente si ha bisogno di riscrivere, nelle sue luci e nelle sue ombre. E’ questo l’approccio al 2011, critico e non retorico, che vogliamo adottare, in partenariato con le istituzioni e le associazioni locali, e soprattutto con le scuole, organi costituzionali secondo la definizione che Piero Calamandrei ne dava in quanto organi di formazione della cittadinanza.

 Silvia Calamandrei

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