Finalità e Regolamento

Si pubblica qui il Regolamento dell’Istituzione, dove sono ampiamente spiegate le sue finalità
COMUNE DI MONTEPULCIANO
PROVINCIA DI SIENA
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale N. 8
Riunione del 22-01-2007
OGGETTO: ISTITUZIONE BIBLIOTECA COMUNALE ED ARCHIVIO STORICO PIERO
CALAMANDREI -APPROVAZIONE REGOLAMENTO
L’anno Duemilasette, addì Ventidue del mese di Gennaio alle ore 16:00
nella sala
Consiliare del Palazzo Comunale, si è riunito in seduta pubblica il
Consiglio Comunale,
convocato nei modi e nei termini di legge.
Sono intervenuti i Consiglieri:
PRESENTI ASSENTI
DELLA GIOVAMPAOLA MASSIMO (Sindaco)
ROSSI ANDREA (Consigliere)
RASPANTI ALICE (Consigliere)
ANATRINI ALESSIO (Consigliere)
TARQUINI GIULIANO (Consigliere)
BIAGIANTI ANDREA (Consigliere)
MARCHI ROBERTO (Consigliere)
BATIGNANI GIORDANO (Consigliere)
MUSSO LUCIA ROSA (Consigliere)
MENCACCI MIRELLA (Consigliere)
VESSICHELLI ANGELO (Consigliere)
VERMIGLIO GIORGIO (Consigliere)
BELLONI MARCO (Consigliere)
BALDUCCI LUCIA (Consigliere)
CAPPELLI PIERO (Consigliere)
MEIOLI ELEONORA (Consigliere)
FABRIZZI FULVIO (Consigliere)
BALDINI ALESSANDRO (Consigliere)
VESTRI MAURO (Consigliere)
MENCACCI LUCA (Consigliere)
MARZUOLI LUCIANO (Consigliere)
Tot. 18 Tot. 3
PRESENTI ASSENTI
OLIVIERI GIULIANO (Assessore Esterno)
QUINTI ALBERTO (Assessore Esterno)
BARCUCCI PAOLO (Assessore Esterno)
TOFANINI ROBERTO (Assessore Esterno)
Presiede il signor Alessio Anatrini Presidente del Consiglio e
partecipa il SegretarioGenerale Sig. Domenico Smilari incaricato della
redazione del processo verbale.
Accertata la legalità del numero degli intervenuti, si passa alla
trattazione degli
affari di cui appresso.
IL CONSIGLIO COMUNALE
UDITA l’illustrazione dell’argomento da parte dell’assessore Alberto
Quinti, così come integralmente riportato nella registrazione magnetica
agli atti, che è del seguente tenore :
” L’amministrazione comunale ha un preciso programma sui temi culturali
che riguarda la biblioteca e l’archivio storico. La situazione della
biblioteca è a conoscenza di questo Consiglio : si stanno risistemando
l’archivio ed il fondo librario antico perché si sono liberati spazi e
si è potuto recuperare poiché si sono trovati gli arredi e la forza
lavoro grazie alla Università di Siena – distaccamento di Arezzo che ci
sta lavorando insieme ai nostri dipendenti del settore. I 12.000 volumi
del fondo antico sono adesso in fase di trasferimento. Così si liberano
scaffalature ai piani della biblioteca, poi si libera la ex sala delle
udienze ed in tal modo verrà risistemato tutto l’archivio sollevando i
fascicoli da terra.
Oggi portiamo al Consiglio la proposta della costituzione di una
Istituzione intitolata a Piero Calamandrei con l’obiettivo di dare la
massima fruibilità del patrimonio che possediamo.
Esperienza che abbiamo già verificato positiva con l’Istituto di Musica
che a suo tempo ebbe una spinta diretta.
I fini della biblioteca rimangono gli stessi di oggi : tutela del
patrimonio documentale e stimolo alla cultura ed alla lettura. Negli
ultimi 20 anni la nostra biblioteca si è sviluppata ma non è riuscita
ad essere viva e partecipata. L’Istituzione si pone l’obiettivo di
rendere più sociale questo servizio anche con trasferimento di beni ed
acquisti differenti. Questa è una strada già intrapresa da altre realtà
( Siena, Castiglion Fiorentino etc. etc. ).
L’Istituzione non ha una personalità giuridica propria ma derivata
dall’Ente che la costituisce; avrà un forte rapporto con l’Università e
con il nostro Comune; nel CdA ci dovrà essere un’espressione importante
del mondo scolastico per costruire un rapporto positivo con la scuola
stessa. La speranza è che sia il mondo giovanile che quello associativo
siano partecipi dell’esperienza a cui diamo oggi l’avvio ” ;
UDITA la discussione, così come integralmente riportato nella
registrazione magnetica agli atti, nella quale sono intervenuti i
seguenti consiglieri :
Marco Belloni : ” vi è la necessità di un riassetto generale del
settore con l’impegno dei dipendenti comunali, però perché si deve
costituire una Istituzione per questo ? forse per
ottenere fondi ? Non bastava una convenzione con gli atri Enti
interessati ? così si dà vita ad un nuovo CdA , un nuovo Presidente e
due nuovi Direttori ! ” ;
Assessore Roberto Tofanini : ” Sembrano immotivate le perplessità del
consigliere Marco Belloni poiché per tutto il lavoro di risistemazione
in atto il Comune non ha speso un euro. Per giungere alla creazione di
un unico soggetto insieme alla Università di Siena non sarebbe
certamente stata sufficiente una convenzione ! Positiva e logica la
presenza delle scuole. Questa proposta non solo dunque va accolta ma
sostenuta con convinzione.” ;
Lucia Balducci : ” La costituzione della Istituzione è molto importante
per la nostra comunità anche per dare impulso, oltrechè alla cultura,
anche al turismo.” ;
UDITA la replica dell’assessore Alberto Quinti, così come integralmente
riportato nella registrazione magnetica agli atti, il quale ribadisce a
conclusione gli obiettivi salienti dell’operazione ;
VISTA la seguente proposta di deliberazione predisposta dal DIRIGENTE
AMMINISTRATIVO ;
CONSIDERATA l’importanza storica e culturale del patrimonio
documentario della Biblioteca Comunale, che comprende ad oggi circa
12000 edizioni a stampa dal secolo XV AL secolo XIX , e circa 30000
unità documentarie prodotte nel secolo XX;
CONSIDERATA altresì l’importanza del patrimonio documentario della
Sezione Separata d’Archivio, comprendente documenti prodotti dal Comune
di Montepulciano e di altri Enti del circondario dal secolo XIV ad
oggi:
VISTO l’articolo 112 del c.d. Codice dei beni culturali (D. Lgsvo. n.
42 del 22.01.2004 e successive modificazioni) che così recita:
“1. Lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali
assicurano la valorizzazione dei beni presenti negli istituti e nei
luoghi indicati all’art. 101 [musei, biblioteche, archivi, aree e
parchi geologici, complessi monumentali]…”
VISTO l’articolo 115 del sopradetto D. Lgsvo. n. 42 che così recita:
“a) Forme di gestione
1. Le attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza
pubblica sono gestite
in forma diretta o indiretta.
b) La gestione diretta
1) La gestione diretta è svolta per mezzo di strutture organizzative
interne alle amministrazioni, dotate di adeguata autonomia scientifica,
organizzativa,finanziaria e contabile, e provviste di idoneo personale
tecnico. Le amministrazioni medesime possono attuare la gestione
diretta anche in forma consortile pubblica.
c) La gestione indiretta
3) La gestione indiretta è attuata tramite concessione a terzi delle
attività di valorizzazione,
anche in forma congiunta e integrata, da parte delle amministrazioni a
cui i beni
appartengono [omissis]”
VISTO l’art. 114 del D. Lgs 267/2000;
RITENUTO di individuare l’Istituzione quale forma giuridica adatta allo
scopo di gestire e promuovere il patrimonio librario e documentario
sopra descritto;
VISTI i pareri ai sensi dell’art. 49 del D.lvo 18.8.00 n. 267 “Testo
Unico delle leggi sull’ordinamento degli EE.LL.”:
UDITA la dichiarazione di voto del consigliere Marco Belloni ( voto di
astensione ) ;
Con voti a favore n° 15 (Gruppi Centrosinistra e Rifondazione
Comunista), astenuti n° 3 (Gruppo Casa delle Libertà), su n° 18
Consiglieri presenti e votanti, resi per alzata di mano;
DELIBERA
-di istituire una Istituzione denominata “Biblioteca Comunale e
Archivio Storico “Piero Calamandrei” – Comune di Montepulciano”;
-di approvare il sotto riportato Regolamento, che stabilisce finalità e
modi di funzionamento dell’Istituzione sopradetta;
-di dare mandato ai competenti uffici di predisporre tutti gli atti
amministrativi per
l’attuazione della presente deliberazione.
REGOLAMENTO DELL’ISTITUZIONE PER LA GESTIONE DELLA BIBLIOTECA
TITOLO PRIMO
FINALITÁ
ART. 1
L’istituzione “Biblioteca Comunale di Montepulciano”, di seguito
Biblioteca, è una istituzione culturale al servizio dei cittadini, che
ha come fini:
1. la raccolta, organizzazione e distribuzione di informazioni e
documenti per il servizio della comunità;
2. la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto
all’informazione, allo studio,alla ricerca, alla cultura, alla
continuità formativa e all’impiego del tempo libero dei
componenti di tutta la comunità;
3. la conservazione degli Atti d’archivio del Comune di Montepulciano
che trattino di affari esauriti da oltre quarant’anni (settanta se si
tratta di pratiche personali) secondo quanto previsto dalla vigente
normativa nazionale e regionale. L’insieme di queste pratiche ha
la denominazione di “Sezione Separata d’Archivio”;
4.
per quel che concerne la Sezione Separata d’Archivio, essa ha il
compito anche di raccogliere e conservare gli atti che testimoniano la
storia e l’amministrazione corrente della comunità, anche se prodotti
da altri enti o da privati (qualora questo non sia in contrasto con la
normativa vigente) e ne assicura la fruizione per garantire
l’informazione, la ricerca e lo studio, anche al fine di promuovere i
legami e le identità territoriali;
5. la conservazione e la valorizzazione del patrimonio bibliografico
entrato a far parte della biblioteca precedentemente al 1915, definito
Fondo antico. Detta valorizzazione si concretizza attraverso la
promozione di ricerche e studi di particolare valenza bibliologica e
bibliografica.
ART. 2
L’attività della Biblioteca è disciplinata dal presente Regolamento,
nello spirito e nei limiti stabiliti dalle norme vigenti e dallo
Statuto del Comune di Montepulciano.
L’Istituzione ha sede in Montepulciano, presso l’attuale sede della
Biblioteca Comunale.
ART. 3
In onore dell’illustre giurista tanto legato a Montepulciano Piero
Calamandrei (Firenze 1889 – 1956) l’Istituzione assume il nome di
“Biblioteca Comunale e Archivio Storico “Piero Calamandrei” – Comune di
Montepulciano”.
ART. 4
L’Istituzione è dotata di autonomia organizzativa e gestionale. Il
Comune di Montepulciano conferisce in uso all’Istituzione,
conservandone la proprietà,la Biblioteca Comunale con tutto il suo
materiale mobile e bibliografico, nonché i locali posti in via Ricci
nei quali attualmente la Biblioteca ha sede e /o altri
eventuali locali che potranno essere successivamente assegnati
assicurandone la straordinaria manutenzione.
ART. 5
La durata dell’Istituzione è fissata fino al 2050 e potrà essere
prorogata con atto del Consiglio Comunale.
L’Istituzione potrà essere, comunque, sciolta anticipatamente con
deliberazione del Consiglio Comunale, qualora vengano meno le ragioni
che ne hanno sostanziato la costituzione.
ART. 6
La Biblioteca mette in pratica i principi stabiliti all’art. 1 del
presente Regolamento
in particolare mediante:
a) il reperimento, l’acquisizione permanente o temporanea, lo scarto,
l’organizzazione materiale e concettuale, e la messa a disposizione di
informazioni e documenti su qualsiasi supporto registrati, utili a
soddisfare le esigenze della propria utenza;
b) la predisposizione e l’erogazione dei servizi informativi e
documentari;
c) l’assistenza e la consulenza agli individui e ai gruppi per la
ricerca e l’acquisizione di informazioni e documenti;
d) l’offerta, nell’ambito dei servizi rivolti alla comunità, di
particolari opzioni destinate a soddisfare i bisogni degli utenti
disabili;
e) l’allestimento e l’organizzazione degli spazi e dei materiali più
funzionali all’accesso e alla fruizione dei servizi da parte della
comunità;
f) l’organizzazione della documentazione sulla storia e sulla realtà
locale;
g) il concorso alla progettazione di servizi informativi al cittadino;
h) la promozione della lettura e della cultura.
Il Comune di Montepulciano può attribuire alla Biblioteca la gestione
di altri servizi comunali nell’ambito della promozione della cultura e
della consultazione documentale.
L’istituzione può svolgere la sua attività avvalendosi della
collaborazione delle organizzazioni di volontariato e delle
associazioni senza fini di lucro che abbiano finalità, in tutto o in
parte, riconducibili alle proprie.
ART. 7
Gli acquisti di opere, mobili o quanto altro che avverranno durante la
gestione dell’Istituzione sono elencati come proprietà dell’Istituzione
stessa.
All’atto dell’eventuale scioglimento dell’Istituzione, la Biblioteca
Comunale, con tutto quanto in essa custodito, verrà riconsegnata al
Comune.
TITOLO SECONDO
ART. 8
ORGANI DELL’ISTITUZIONE
Sono organi dell’Istituzione:
A) il Consiglio di Amministrazione
B) il Presidente
C) il Direttore
ART. 9
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – COMPOSIZIONE E NOMINA
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 7 membri che dovranno
essere scelti fra persone di riconosciuta preparazione culturale,
necessaria al raggiungimento delle finalità dell’Istituzione.
Di essi n. 1 membro sarà scelto su indicazioni dell’ Università degli
Studi di Siena e n. 1 membro su indicazioni dell’ Università per
Stranieri di Siena.
I 7 membri sono nominati dal Comune di Montepulciano.
Il Comune di Montepulciano provvede alla nomina entro 30 giorni dall’
esecutività dell’atto di approvazione del presente Regolamento.
Lo stesso termine deve essere tenuto presente in caso di rinnovo degli
organi rappresentativi del Comune di Montepulciano, o per reintegrare
la vacanza del posto che si dovesse, a qualsiasi titolo, verificare.
ART. 10
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – INELEGGIBILITÁ – INCOMPATIBILITÁ –
DIMISSIONI – DECADENZA – REVOCA
Non possono far parte del Consiglio di Amministrazione coloro che sono
in lite giudiziaria con l’Istituzione o con l’Amministrazione Comunale.
La perdita delle condizioni di eleggibilità comporta la decadenza dalla
carica. Le cause di incompatibilità, sia esistenti al momento della
nomina, sia che sopravvengano ad essa, se non vengono rimosse entro 30
giorni, comportano la decadenza. I casi di decadenza sono rilevati d’
ufficio dal Presidente; la proposta di decadenza deve essere reviamente
notificata all’interessato che ha 10 giorni di tempo per presentare le
proprie controdeduzioni, e successivamente comunicata al Sindaco o ai
rappresentanti legali degli Enti sopra individuati per i provvedimenti
di competenza.
Le dimissioni del Consigliere presentate per iscritto hanno efficacia
dalla data di presa d’atto da parte del Consiglio di Amministrazione,
convocato dal Presidente entro 10 giorni dalla presentazione.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione deve comunicare le
avvenute vacanze che si siano comunque determinate, agli Enti entro 10
giorni da quello in cui si sono verificate.
I componenti del Consiglio di Amministrazione possono essere revocati
in qualsiasi momento dagli stessi soggetti che li hanno nominati.
In particolare, gli stessi possono essere revocati in caso di gravi
inadempienze o irregolarità effettuate nello svolgimento dell’incarico,
nonché per sopraggiunto conflitto di interesse o per gravi
comportamenti contraddittori od omissivi rispetto agli impegni
programmatici assunti con l’accettazione della nomina.
Possono, altresì, essere revocati quei Consiglieri che senza
giustificato motivo non intervengono a tre sedute consecutive del
Consiglio di Amministrazione.
La revoca è adottata dai rappresentanti degli Enti, preso atto dell’
apposita relazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, con
atto motivato.
Il Consiglio di Amministrazione deve ritenersi validamente costituito e
può, di conseguenza, esercitare le proprie funzioni, quando risulta
insediata almeno la maggioranza assoluta dei membri che compongono l’
organo, compreso il Presidente.
ART. 11
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – FUNZIONAMENTO – CONVOCAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione è convocato almeno due volte all’anno
per l’approvazione dei bilanci e del programma di attività.
È, inoltre, convocato ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno
o su richiesta motivata, presentata per iscritto da almeno un terzo dei
suoi componenti, o dal Sindaco del Comune di Montepulciano, o dai
Revisori dei Conti.
In questo caso il Presidente deve provvedervi entro 10 giorni dalla
richiesta.
In caso di inerzia provvede il Sindaco.
L’avviso di convocazione deve contenere giorno, ora e luogo della
riunione e l’indicazione degli argomenti da trattare nella riunione
stessa. Deve essere recapitato almeno 5 giorni prima dell’adunanza,
salvo casi di urgenza, per i quali la convocazione può avvenire con
un preavviso di almeno 24 ore.
L’avviso di convocazione può avvenire in tutte le forme idonee allo
scopo.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce, di norma, presso la sede
della Biblioteca Comunale.
ART. 12
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – FUNZIONAMENTO, VALIDITÁ E
SVOLGIMENTO DELLE SEDUTE
Le sedute del Consiglio di Amministrazione non sono pubbliche.
I Consiglieri non possono prendere parte alle sedute quando il
Consiglio di Amministrazione esamini argomenti e/o adotti provvedimenti
nei quali gli stessi abbiano interesse personale oppure l’abbiano il
coniuge o i loro parenti o affini entro il quarto grado.
Alle sedute del Consiglio di Amministrazione partecipano il Direttore
con funzioni di Segretario e il Direttore scientifico della Biblioteca.
In caso di assenza o impedimento, le funzioni di Segretario possono
essere svolte da un componente del Consiglio di Amministrazione.
Alle sedute del Consiglio di Amministrazione può chiedere di
partecipare, senza diritto di voto, il Sindaco o suo delegato.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione possono partecipare, su
invito del Presidente, esperti o altre persone estranee al Consiglio
stesso quando ciò sia ritenuto utile per un miglior esame delle
questioni poste all’ordine del giorno.
ART. 13
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – FUNZIONAMENTO – VOTAZIONE – VERBALI
Il Consiglio di Amministrazione delibera a maggioranza dei votanti, con
votazione espressa in forma palese.
A parità di voti prevale quello del Presidente o, in caso di sua
assenza, di chi lo sostituisce.
Ciascun componente il Consiglio ha diritto di far constatare nel
verbale il proprio voto ed i motivi del medesimo.
I verbali delle sedute sono redatti a cura del Segretario e
sottoscritti dallo stesso e dal Presidente e sottoposti all’
approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta
successiva.
Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono pubblicate nelle
forme e nei modi previsti per gli atti dei Comuni.
ART. 14
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE – COMPETENZE
Il Consiglio di Amministrazione, nei limiti degli indirizzi specifici
formulati dai competenti organi comunali, esercita funzioni di
indirizzo e di controllo sull’attività dell’Istituzione,
definendone gli obiettivi ed i programmi da attuare ed impartendo le
direttive generali alle quali l’Istituzione dovrà attenersi nell’
esercizio delle proprie funzioni.
In particolare il Consiglio di Amministrazione:
-delibera i programmi annuali e le relative valorizzazioni, il bilancio
pluriennale, il bilancio preventivo ed il conto consuntivo;
-delibera i regolamenti interni di funzionamento del servizio;
-delibera le eventuali tariffe a carico degli utenti per la fruizione
di beni e servizi, secondo i criteri stabiliti dal presente
regolamento;
-delibera sull’organizzazione generale dell’Istituzione;
-delibera le spese ed approva i contratti, salvo quelli rientranti
nelle competenze del Direttore della Biblioteca;
-approva i capitolati ed i bandi di concorso;
-delibera circa il ricorso ad eventuali consulenze professionali
esterne;
-presenta annualmente una relazione sull’andamento generale dell’
Istituzione, da allegare al conto consuntivo;
-nomina il Direttore della Biblioteca e il Direttore scientifico;
-delibera su tutto ciò che non rientra nelle competenze degli altri
organi dell’Istituzione.
Il Consiglio di Amministrazione può affidare incarichi specifici ai
suoi membri, nonché nominare Commissioni consultive, in particolare con
il compito di collegare l’attività della Biblioteca ai soggetti
culturali presenti nel territorio comunale o provinciale.
ART. 15
IL PRESIDENTE – NOMINA E SOSTITUZIONE
l Presidente è nominato dal Consiglio di Amministrazione tra i suoi
membri.
Il Consiglio di Amministrazione nomina, tra i membri del Consiglio
stesso, un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in via
generale in caso di assenza, o di impedimento.
Il Consiglio di Amministrazione può stabilire di corrispondere al
Presidente una indennità di carica, determinandone l’ammontare.
ART. 16
IL PRESIDENTE – COMPETENZE
Il Presidente ha la rappresentanza politico-istituzionale e legale
dell’Istituzione.
In particolare, il Presidente esercita le seguenti funzioni:
-convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione;
-stabilisce gli argomenti da trattare nelle sedute del Consiglio di
Amministrazione;
-sovrintende alle attività, vigila sul buon andamento e funzionamento
della Biblioteca, nonché sull’esecuzione delle deliberazioni del
Consiglio di Amministrazione;
-promuove le iniziative valide ad assicurare una integrazione delle
attività della Biblioteca con le realtà sociali, economiche e culturali
della comunità locale;
-adotta, in caso di necessità e di comprovata urgenza, provvedimenti di
competenza del Consiglio di Amministrazione, quando vi sia l’
impossibilità di riunirlo in tempo utile. Tali atti devono essere
ratificati dal Consiglio di Amministrazione entro 30 giorni dalla loro
adozione.
ART. 17
IL DIRETTORE – COMPETENZE
Il Direttore della biblioteca, nominato dal Consiglio di
Amministrazione, svolge le funzioni sotto indicate:
-è responsabile del risultato dell’attività svolta, della realizzazione
dei programmi e dei progetti, della gestione del personale, delle
risorse finanziarie e strumentali a lui affidate;
-è responsabile della gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa,
compresa l’adozione di tutti gli atti che impegnano l’Amministrazione
verso l’esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione
delle risorse umane e strumentali e di controllo;
-è personalmente responsabile della gestione e dei relativi risultati;
-formula le proposte degli atti di competenza del Consiglio di
Amministrazione;
-dirige il personale assegnato all’Istituzione e sovrintende al buon
funzionamento degli uffici e dei servizi;
-sottopone al Consiglio di Amministrazione lo schema del programma
annuale, del bilancio pluriennale, del bilancio preventivo annuale e
del conto consuntivo;
-propone eventuali variazioni di bilancio;
-presiede alle aste pubbliche, le licitazioni private, gli appalti
concorso e le commissioni di concorso;
-stipula contratti deliberati dal Consiglio di Amministrazione;
-firma gli ordinativi di pagamento e le reversali d’incasso;
-firma la corrispondenza
-formula, qualora si verifichino problemi di carattere disciplinare, le
proposte per i conseguenti provvedimenti da adottare;
-presenta, periodicamente, al Consiglio di Amministrazione, e quando da
questo richiesto, una relazione sull’andamento della Biblioteca,
fornendo in particolare dati aggiornati sullo stato della conservazione
dei documenti antichi, sullo stato della catalogazione di tutto il
patrimonio librario e in generale sul livello di corrispondenza dei
risultati al profilo professionale del servizio nonché sull’uso e
gradimento da parte degli utenti;
-esercita tutte le altre attribuzioni conferitegli dalla legge, dai
regolamenti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Presidente;
-provvede agli acquisti in economia, al fine di assicurare l’ordinario
funzionamento della Biblioteca, sottoponendo poi allo stesso Consiglio
il relativo rendiconto;
È soggetto alla responsabilità penale, civile, amministrativa,
contabile prevista dalle norme regolamentari, contrattuali e di legge
vigenti.
ART. 18
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E PRESIDENTE – INDENNITÁ DI CARICA E
GETTONI DI PRESENZA
Ai componenti del Consiglio di Amministrazione e al Direttore
scientifico non spetta alcuna indennità di carica o gettone di presenza
per lo svolgimento delle proprie funzioni.
Agli stessi componenti spettano rimborsi spese opportunamente
documentati per attività collegate alla propria funzione e autorizzate
dal Presidente.
ART. 19
IL DIRETTORE SCIENTIFICO
Il Consiglio di Amministrazione può procedere alla nomina di un
Direttore Scientifico della Istituzione.
Il Direttore Scientifico cura il collegamento con strutture
universitarie e di ricerca nel settore di competenza
della Biblioteca/Archivio;
elabora proposte e progetti e relaziona al CdA dell’Istituzione per gli
aspetti amministrativi legati alle iniziative specifiche messe in
essere.
In collaborazione con il Presidente e con il Direttore appronta e
coordina progetti di sistemazione del patrimonio librario e
archivistico e della loro valorizzazione;
coordina attività di promozione culturale che abbia a tema aspetti del
patrimonio librario e archivistico della Biblioteca/Archivio;
ART. 20
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L’organizzazione della Biblioteca è definita in funzione delle finalità
e dei compiti di cui all’art. 1.
ART. 21
PERSONALE
All’Istituzione può essere comandato personale del Comune di
Montepulciano:
La determinazione e le variazioni della dotazione organica saranno
deliberate dal Consiglio di Amministrazione, di norma contestualmente
al bilancio di previsione.
ART. 22
DOTAZIONE DI BENI PATRIMONIALI
Per il perseguimento delle proprie finalità la Biblioteca dispone dei
beni costituenti il fondo di dotazione assegnato in uso dal Comune in
sede di costituzione.
La Biblioteca cura la manutenzione ordinaria dei beni (mobili e
immobili) in uso con spese a proprio carico; resta invece a carico
dell’Ente proprietario la manutenzione straordinaria degli immobili.
ART. 23
MEZZI FINANZIARI
Il Comune di Montepulciano e gli altri Enti che provvedono alle nomine
dei componenti del Consiglio di Amministrazione stabiliscono
annualmente i fondi da assegnare alla Biblioteca per garantire la
realizzazione dei fini sociali e degli obiettivi che le sono propri.
La gestione della Biblioteca deve ispirarsi ai criteri della massima
efficienza e della migliore efficacia; ha l’obbligo del pareggio di
bilancio da perseguirsi attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi,
compresi i trasferimenti.
Per il finanziamento delle spese relative alla gestione la Biblioteca
provvede:
-con i fondi assegnati annualmente;
-con eventuali entrate derivanti da tariffe applicate per l’erogazione
di servizi a pagamento;
-con i contributi e le elargizioni che ad essa comunque perverranno da
altri enti pubblici o da privati;
-con qualsiasi altra entrata approvata dal Consiglio di
Amministrazione, purché la stessa non sia subordinata a condizioni che
non trovino rispondenza nelle finalità dell’Istituzione.
ART. 24
BILANCIO PREVENTIVO ANNUALE
L’esercizio coincide con l’anno solare.
Il Bilancio di previsione di ciascun esercizio viene approvato dal
Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente entro il 31
dicembre dell’anno precedente.
Al Bilancio preventivo annuale devono essere allegati:
-relazione contenente gli elementi essenziali delle attività che si
intendono attuare;
-eventuali proposte di variazioni alla pianta organica ed alla
struttura organizzativa.
Il Bilancio di previsione è articolato per voci economiche. Le
registrazioni contabili dovranno, comunque, garantire la possibilità di
rilevare costi e ricavi dei singoli servizi.
ART. 25
CONTO CONSUNTIVO
Entro il 30 giugno il Presidente presenta al Consiglio di
Amministrazione per l’approvazione il Conto Consuntivo della gestione
conclusasi il 31 Dicembre dell’anno precedente.
Al Conto Consuntivo dovrà essere allegata una relazione sull’attività
svolta.
Qualora il Conto Consuntivo presenti un disavanzo di gestione, il
Consiglio di Amministrazione deve analizzare in apposito documento le
cause che lo hanno determinato ed indicare i provvedimenti adottati o
proposti per ricondurre in equilibrio la gestione.
In caso di disavanzo legittimo l’Amministrazione Comunale disporrà l’
assegnazione alla Biblioteca del contributo finanziario occorrente al
ripiano.
L’eventuale avanzo di amministrazione dovrà essere destinato ad
interventi straordinari di potenziamento e conservazione del patrimonio
librario, documentario e artistico.
ART. 26
COLLEGIO DEI REVISORI
Il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune esercita le funzioni di
verifica economico-contabile nei confronti della Biblioteca.
Il Collegio dei Revisori deve accertare la regolare tenuta dei libri e
delle strutture contabili,l’osservanza delle norme fiscali e attestare
nella relazione al Conto Consuntivo la corrispondenza del rendiconto
alle risultanze della gestione.
Per l’esercizio delle loro funzioni i Revisori hanno diritto di accesso
agli atti e documenti della Biblioteca. Ove riscontrino gravi
irregolarità nella gestione ne riferiscono immediatamente al
Presidente, al Consiglio di Amministrazione e al Sindaco del Comune
di Montepulciano.
ART. 27
ATTI FONDAMENTALI DA SOTTOPORRE ALL’APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO
COMUNALE
La Biblioteca ha l’obbligo di trasmettere al Consiglio Comunale, per
l’approvazione, i seguenti atti:
-bilancio preventivo e conto consuntivo;
-deliberazioni che comportino variazioni del bilancio in corso;
-deliberazioni che impegnino il bilancio per più esercizi finanziari,
salvo che non si tratti di
servizio a carattere continuativo attinente alla ordinaria gestione;
-regolamenti interni dell’Istituzione.
ART. 28
MODALITÁ DI CONTROLLO DEGLI ATTI
Salvo quanto disciplinato dal presente regolamento, la Biblioteca
trasmette alla Amministrazione Comunale gli atti da sottoporre all’
approvazione, entro 15 giorni dalla loro adozione.
Su tali atti il Consiglio Comunale e/o la Giunta Comunale possono
richiedere chiarimenti o formulare osservazioni con provvedimento
motivato, che dovrà essere trasmesso all’Istituzione entro 30 giorni
dalla data di ricevimento delle deliberazioni stesse.
Forniti i chiarimenti richiesti, entro 15 giorni anche sotto forma di
nuova deliberazione, il Consiglio Comunale e/o la Giunta Comunale hanno
10 giorni di tempo dal loro ricevimento per assumere le definitive
determinazioni.
Qualora si ritenga di non dover richiedere chiarimenti o formulare
osservazioni,l’approvazione deve aver luogo entro 30 giorni dal
ricevimento delle deliberazioni.
ART. 29
VIGILANZA
L’elenco di tutte le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione,
con l’esclusione di quelle che rientrano nella disciplina del
precedente articolo deve essere trasmesso alla Giunta Comunale, a cura
del Presidente, entro 3 giorni dalla loro adozione.
Le singole deliberazioni del Consiglio di Amministrazione divengono
esecutive se, entro 10 giorni dal loro ricevimento da parte dell’
Amministrazione Comunale, la Giunta Comunale non richiede all’
Istituzione copia integrale della deliberazione. Le deliberazioni su
cui l’Amministrazione Comunale ha inteso esercitare il controllo e di
cui ha chiesto copia integrale divengono esecutive dopo 20 giorni dal
loro ricevimento da parte del Comune, salvo che su di esse la Giunta
non abbia fatto pervenire, in tempo utile, richiesta di chiarimenti o
di ulteriori elementi di giudizio, con apposito atto motivato.
Una volta forniti entro 15 giorni da parte dell’Istituzione i
chiarimenti o gli elementi di giudizio richiesti, la Giunta Comunale ha
20 giorni di tempo dalla data di ricevimento degli stessi per assumere,
con atto motivato, le definitive determinazioni.
Per motivi di urgenza e di necessità, le deliberazioni del Consiglio di
Amministrazione possono essere dichiarate immediatamente eseguibili.
ART. 30
NORME DI RINVIO E DISPOSIZIONI TRANSITORIE
Per tutto quanto non espressamente previsto si fa rinvio alle norme
vigenti che disciplinano le attività degli Enti Locali, nonché alle
norme regolamentari del Comune di Montepulciano in quanto applicabili.
L’Istituzione inizierà a funzionare con le modalità stabilite nel
presente Regolamento a partire dal 1°aprile 2007.
IL PRESIDENTE DEL IL SEGRETARIO GENERALE
CONSIGLIO COMUNALE
(Alessio Anatrini) (Domenico Smilari)
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Certifico io sottoscritto Segretario che copia della presente
deliberazione è affissa all’albo pretorio dal 24-01-2007 e per 15
giorni consecutivi, ai sensi dell’art.
124, comma 1, del D.Lgs 18.8.2000 n° 267.
Pubblicata N
IL SEGRETARIO GENERALE
IL MESSO COMUNALE
Domenico Smilari
Marcella Fiumi
Art. 125 del D.lvo 18.8.00 N.267:
Comunicazione ai Consiglieri com.li il 24-01-2007 prot. n. _________
ESECUTIVITA’
-la presente deliberazione è divenuta esecutiva il 03-02-2007
-perché dichiarata immediatamente eseguibile (art.134 C. 4 D.Lgs.
267/00).| |
-decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione
(art.134 C. 3 D.Lgs. 267/00).| x |
Lì IL SEGRETARIO GENERALE
(Domenico Smilari)