Il “Libro delle Coppe” del Comune di Montepulciano dall’Archivio di Stato di Siena
IL LIBRO DELLE COPPE
Il Libro delle Coppe – il perché di tale denominazione non è noto – è la raccolta di documenti poliziani più ricca che ci sia rimasta dopo l’incendio che il 21 gennaio 1354 distrusse l’archivio comunale; l’originale è conservato nell’Archivio di Stato di Siena.
Redatto nei caratteri del cosiddetto “gotico bastardo”, contiene copia di oltre 200 atti – alcuni costituiti da poche righe, altri più consistenti – per la maggior parte relativi al periodo compreso fra la seconda metà del XII e l’inizio del XIV secolo: compravendite, donazioni, confische, ridefinizione dei confini con i Comuni vicini e poche altre questioni, il tutto relativo a Montepulciano ed ai suoi possedimenti.
Nonostante l’apparente aridità dei contenuti, riveste sicuramente grande interesse per molteplici ragioni: per la toponomastica del tempo, in un’epoca che rappresenta per il territorio un periodo di passaggio fra evidenze molto antiche, delle quali si possono ancora rinvenire nel Libro alcune tracce (viabilità, ecc.), e la configurazione che oggi conosciamo; perché abbraccia il periodo della vita di Sant’Agnese, circa la quale vi si trovano variriferimenti; perché vi si citano fatti e personaggi per i quali si viene così a disporre di un’esatta collocazione temporale.
Un’opera che attende di essere oggetto di studi approfonditi: la nostra Biblioteca si è perciò dotata di copie sia digitali che a stampa, disponibili per consultazioni.
(Andrea Bruzzichelli)